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Il futuro per le acque termali di San Casciano dei Bagni

Stato di salute, tutela e utilizzo della risorsa termale dopo il rinnovo della concessione mineraria

Questi i temi che saranno trattati nell’incontro pubblico che si terrà mercoledì 27 marzo alle ore 17.30 presso la Sala del Consiglio Comunale di San Casciano dei Bagni

(San Casciano dei Bagni, Siena) – Si parlerà dello stato di salute, tutela e utilizzo della risorsa termale, nonché dell’avvenuto rinnovo al Comune della concessione mineraria scaduta dopo ben novanta anni, nell’incontro aperto alla cittadinanza che si svolgerà mercoledì 27 marzo 2024, alle ore 17.30 presso la Sala del Consiglio (Palazzo comunale) a San Casciano dei Bagni. All’iniziativa “Le acque termali di San Casciano dei Bagni. Stato di salute, tutela e utilizzo della risorsa termale al rinnovo della concessione novantennale”, voluta dall’amministrazione comunale nell’ottica di rendere la cittadinanza partecipe di tutta l’attività connessa alle acque termali di San Casciano dei Bagni, interverranno: Agnese Carletti (Sindaca del Comune di San Casciano dei Bagni), Fabiola Ambrogi (Vicesindaca, Assessore all’ambiente del Comune di San Casciano dei Bagni), Francesco Bianchi (SBG Geologi Associati di Firenze e Direttore di Miniera per il Comune di San Casciano dei Bagni), Marco Petitta (Professore ordinario di Idrologia, Dipartimento di Scienze della Terra, Sapienza Università di Roma) e Marco Masi (Dirigente Settore Tutela Acqua Territorio e Costa della Regione Toscana). L'incontro pubblico ha la finalità raccontare gli esiti degli studi sulle acque per immaginare anche prospettive di utilizzo future di questa preziosa risorsa naturale. L'acqua è anche l'elemento fondamentale dello scavo archeologico in corso al “Bagno Grande”, che ha portato alla luce importantissimi reperti, e nell’incontro si parlerà anche di come l’amministrazione comunale intende gestire la risorsa in questo contesto particolare.

In questi cinque anni abbiamo investito molto sullo studio della nostra risorsa principale, l’acqua termale - afferma la Sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti - utilizzando la scadenza della concessione mineraria, arrivata dopo novant’anni dal primo rilascio, innanzitutto come un’occasione di approfondimento. Ci siamo così dotati di uno studio oggettivo che oggi ci permette di pianificare al meglio l’utilizzo dell’acqua, innanzitutto per tutelarla, ma anche per ipotizzare ulteriori utilizzi rispetto a quelli attuali. In quest’ottica abbiamo poi provveduto a rinnovare la licenza di somministrazione all’unico utilizzatore attuale dell’acqua, Fonteverde, cercando di valorizzare il più possibile la risorsa. L’acqua è anche l’elemento essenziale dello scavo archeologico del Bagno Grande” - continua la Sindaca - “e per gestirla nel modo più corretto possibile ci siamo dotati di specialisti di livello internazionale, grazie ad una convenzione firmata con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università Sapienza di Roma. L’iniziativa con la cittadinanza è importante, perché ci consente di raccontare alla comunità il lavoro fatto e di ragionare insieme sul futuro di San Casciano dei Bagni”.

Rinnovo della concessione, progetti di tutela e utilizzo futuro delle acque termali

Molte le attività che l’amministrazione comunale ha svolto e sta svolgendo, sia per tutelare la risorsa naturale delle acque termali, sia per capire come gestire al meglio in futuro questa risorsa. Nel luglio del 2023, dopo ben novant’anni, in seguito alla scadenza della concessione mineraria delle acque termali, la concessione è stata regolarmente rinnovata al Comune di San Can Casciano dei Bagni, ottenendo parere favorevole al rinnovo dalla Regione Toscana. Successivamente, l'Amministrazione comunale ha provveduto a rinnovare la licenza di somministrazione all’unico utilizzatore della risorsa termale al momento (Resort e SPA Fonteverde), rivedendone le condizioni di utilizzo, sempre nell’ottica della valorizzazione e tutela delle acque termali.

Per arrivare al rinnovo della concessione mineraria sono stati necessari una serie di studi  che il Comune di San Casciano dei Bagni ha voluto finanziare autonomamente, per avere un quadro oggettivo dello “stato di salute” della risorsa naturale, un investimento che ha restituito un’esatta “fotografia” del contesto attuale che, da un lato, permette di mettere in atto le modalità più idonee per la sua gestione e i processi per la sua tutela e, dall’altro, indica le condizioni ottimali del suo utilizzo futuro.

L’acqua è sempre stato un elemento di sviluppo per San Casciano dei Bagni - anticipa la Sindaca Agnese Carletti - e abbiamo creato le condizioni affinché possa continuare ad esserlo”.